Non si tratta di un libro che affronta il tema delle fantasie, ma curiosamente nelle prime pagine si trova una descrizione alquanto accurata del maladaptive daydreaming. Ovviamente all'epoca in cui è stato scritto non si sapeva nulla di questo disturbo, pertanto questa parte non è stata scritta con l'intento di parlare del MDD. Evidentemente l'autrice era a conoscenza di questo fenomeno per esperienza diretta, forse personale.